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A.R.I. TROPOSCATTER ITALIA "GRUPPO MICROONDE MONTE DEL GIOGO E MONTE MAGGIORE" |
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M O N T E DEL G I O G O COMANO (MS ) EX BASE NATO TROPOSCATTER " LIVORNO" |
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ANTENNE DIELETTRICHE LENTICOLARI
LE “LAMPADINE” DEL GIOGO
Se sapientemente utilizzata la plastica fa miracoli. Nel nostro caso i polimeri delle antenne dielettriche veicolano a 5 GHz le immagini delle telecamere di controllo, evitando di esporle alle temibili “scariche” dei temprali d’alta quota
Si sa, sulle vette i fulmini la fan da padroni e dato la loro inesauribile attrazione per i cavi metallici, sul Giogo si è pensato di eliminare almeno quelli più “sensibili” sotto il punto di vista del servizio, come i cavi di rete che connettevano le telecamere di controllo alla tratta WiFi che collega l’ex base “Livorno” alla ADSL di Aulla (circa 18 Km).
Il problema si era posto in modo pressante in quanto i cavi in questione, sebbene posti in luoghi idonei, causa la loro estensione e durante i temporali più violenti finivano per divenire corsie preferenziali per le indesiderate correnti che sulle vette scorazzano ovunque e contro le quali è ben difficile operare adeguate protezioni. Per la verità i tecnici che nel periodo di attività avevano prestato servizio sul Giogo ci avevano avvisati, spiegandoci che sul monte quando l’attività elettrica faceva sul serio potevano succedere le cose più strane: come scorgere scintille schioccare tra gli elementi dei termosifoni, o vedere “serpenti” di luce sibilare tra l’erba e altro ancora, e tutto ciò nonostante il poderoso impianto di terra di cui era dotata la stazione.
Dopo un paio di telecamere passate a miglior vita, è quindi stato deciso di unire l’utile al dilettevole, togliendo i cavi di rete che percorrevano il compendio sostituendoli con tratte WiFi a 5 GHz dirette alla tratta principale di collegamento, impiegando per l’occasione antenne dielettriche lenticolari forniteci dalla TR-System di I4TOM.
Si tratta di piccole antenne dielettriche con elemento radiante sferoidale interamente in polimero, il cui reticolo molecolare viene opportunamente eccitato dalla radiofrequenza determinando un comportamento simile a quello dei conduttori metallici. Per definizione sono quindi antenne tipo “Lente Dielettrica” capaci di focalizzare il fascio di emissione in una data direzione, consentendo notevoli guadagni con piccoli volumi, che la ditta in questione (che le ha ideate e brevettate), normalmente commercializza per le installazioni cellulari in galleria, per le quali sono particolarmente versate, in virtù della loro ovvia insensibilità agli agenti avversi.
Quelle provate sul Giogo, tarate a 5 GHz, assomigliano (come mostrano le immagini) ad una lampadina di media grandezza e sono costituite da un elemento sferoidale radiante polimerico pieno, trasparente, del diametro di 8 cm, collegato ad un supporto metallico di ancoraggio che reca una presa “N” per l’alimentazione. Consentono un guadagno di circa 15-16 Db e ottima direttività, al punto che nella tratta finale che convoglia i segnali delle singole telecamere alla
linea WiFi di collegamento all’ADSL (lunga una ottantina di metri) con soli 10 Milliwatt di potenza applicati al cavo di alimentazione (5 Db di attenuazione) nel punto di inserimento alla linea WiFi non è stato necessario posizionare una antenna dedicata puntata verso la fonte, risultando sufficiente il segnale trasferito da un pannello esistente, illuminato da tergo!
Attraverso queste “lampadine” ora viaggiano le immagini delle telecamere che Nello I4TMK a sparso nei vari punti del compendio, e che attraverso la linea WiFi a 5 GHz di 18 Km installata da Stefano IW5CBL tra la vetta e Aulla, vengono inserite nella linea ADSL divenendo fruibili per il controllo e la registrazione remoti.
In chiusura una notizia completamente atecnica ma doverosa: il 15 agosto, Sirio, qui ritratto mentre osserva il fotografo, (è quello al centro con la lingua fuori)
essendo in ferie, ha visitato il Giogo, ispezionando e annusando l’intero compendio, antenne comprese. L’impressione, a suo dire, è stata positiva.
G.M.S.M.G.